A volte con la mia mission cultura mi sento “non urgente” alle tante problematiche della città, ma poi penso che nella società felice non basta il parametro quantistico del PIL ma è necessario anche il FIL (Felicità Interna Lorda) quale parametro di qualità della vita.
Troppo spesso, ci soffermiamo solo sulle cose brutte e lasciamo che il bello si distrugga…
Intanto prendiamoci cura e proteggiamo il bello che abbiamo, perché solo riaccendendo la luce della bellezza si sconfigge l’oscurità dell’ignoranza e del degrado.
Per queste ragioni ho deciso che il mio lavoro seguirà sempre il mio cuore con impegno e passione “civico e politico”.
Il mio lavoro si sviluppa a livello nazionale ed internazionale, ma il mio cuore è sempre nella “mia Catania”.
Ecco perchè credo opportuno mantenere in questa pagina alcune idee che reputo possano aiutare la crescita della città:
– contrastare l’impoverimento emozionale e culturale attraverso una forte campagna promozionale di sensibilizzazione cittadina di appartenenza al territorio;
– trasformazione del degrado in bello
Censimento delle bellezze architettoniche e artistiche in ogni quartiere della città e creazione di un percorso turistico della bellezza.
La riqualificazione di un’area dismessa è generalmente percepita come una trasformazione tesa a risolvere un problema.
– Affermazione dell’identità culturale e artistica di ogni municipio della città a cominciare dai propri colori e dalla propria bandiera. Un’identificandone territoriale che parta dalla tradizione di ogni municipio e che viene espressa anche in maniera contemporanea attraverso una forma artistica in una competizione annuale con il Palio artistico dei municipi di Catania.
– Sviluppo di una visione metropolitana della città in connessione con la rete culturale e artistica degli altri comuni limitrofi
– Riorganizzazione delle regole della “movida” del centro storico attraverso la creazione della “cittadella della movida” decentrata nei capannoni di San Giuseppe La Rena dove dislocare i locali notturni;
– censimento e rivalutazione del bene culturale immateriale storico della città attraverso il registro delle associazioni e degli operatori storici catanesi;
– sportello unico della creatività artistica e sviluppo turistico per la consulenza tecnica ed il coordinamento di tutte le attività artistiche istituzionali e non, al fine di realizzare un programma mensile turistico/culturale da diffondere per tempo attraverso i tour operator nei circuiti del turismo culturale internazionale
– fare della propria passione artistica un vero lavoro riconosciuto attraverso l’incremento di centri di formazione professionali a giovani artisti.
– costituzione della rete enti pubblici e associazioni/imprese private per la ricerca di fondi pubblici e sponsorizzazioni messi a disposizione dalle imprese commerciali private
– Sviluppo della Green economy
– proiezione della città al mare
– sviluppo del verde cittadino assistenza alle famiglie
– Catania città Pet Friendly
Naturalmente questo sono solo premesse che possono sembrare utopiche, ma in questa pagina spero si possa sviluppare una discussione aperta per la concretizzazione e realizzazione di queste “utopie”.